Un luogo di incontro per chi desidera avere al più presto la banda larga nella zona della sinistra Piave, considerando tutte le alternative possibili...

29 luglio 2006

Tentar non nuoce

Offro 250 bottiglie di prosecco a chi mi fa avere la banda larga entro ferragosto. siamo in Italia dopotutto, tentare la carta della corruzione può sempre tornare utile :)

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Anonymous Anonimo ha scritto...

Salve a tutti. Sono Mario dal Comune di Sernaglia e oggi ho scoperto con grande piecere questo blog. Ho avuto modo di parlare proprio ieri con l'assessore alla attività produttive del mio Comune e mi ha "informato" che nemmeno per il 2007 è prevista la copertura da parte della Telecom. Vorrei provare con il discorso Wi FI anche se quello che mispaventa è il costo iniziale.

9:19 PM

 
Anonymous Anonimo ha scritto...

Credo che la situazione sia paradossale, in Europa ormai si viaggia ovunque a 4 mbit al secondo ed in Italia siamo fermi al modem analogico (con Europa intendo anche l'est).
Siamo alla preistoria dell'informatica, retrogradi anche dal punto di vista mentale, internet e' troppo importante e non averlo significa rimanere fuori dall'economia globale.
Ora che un'azienda anzi un consorzio con rappresentanza politica metta la fibra ottica sotto i nostri piedi e intelligentemente al posto di guardare il proprio utile di pari passo al fine pubblico, pensi solo ad ingrassarsi raggiungendo un target limitato a cui far pagare il piu' possibile massimizzando i profitti, costituisce la classica cazzata italiana e cioe' che chi comanda o ha competenze per comandare ha tutto l'interesse a non essere chiaro.
Guardate pure il sito http://www.ascotlc.it/
mi chedo se e' voluta una comunicazione in cui manchino i principi della chiarezza e della trasparenza, gran uso di paroloni in inglese che chi non ha internet logicamente non puo' capire, nessun prezzo e nessun riferimento.

ho vissuto per anni a Padova e Treviso ora vengo a vivere a Moriago e mi fa troppo incazzare chiedere informazioni e trovarmi davanti ad un muro di gomma.

Sinceramente ho l'impressione che si stia facendo lo stesso gioco del terreno agricolo che diventa edificabile al passaggio della proprieta' dal povero contadino al figlioccio di questo o quel politico, non e' che Ascopiave si porta a casa delle torte di cui noi non ne abbiamo neppure idea?

Giovanni Da Riva

3:51 PM

 
Anonymous Anonimo ha scritto...

Sono anch'io di Sernaglia. Ho provato ad informarmi presso Sindaco ed Assessore della situazione collegamenti in banda larga nel nostro comune, ma sono stato più sfortunato di Mario, in quanto da 10 giorni aspetto ancora una risposta. Probabilmente ho scelto il canale sbagliato (e-mail).

Vorrei sottolineare una cosa: penso ad Internet a banda larga come ad un “servizio al cittadino” magari con dignità inferiore alla fornitura di acqua, energia elettrica, gas, ma comunque ormai paragonabile a quella del telefono.
L’importanza del servizio tra l’altro diventa tanto più grande quanto più ci si allontana dai grossi centri: esattamente il contrario di quello che accade per la sua diffusione. Dico questo, pensando alla possibilità per un cittadino di Sernaglia (o di Farra, o di Moriago, o di Vidor, ecc.) di consultare l’orario dei treni, programmare un viaggio ed acquistarne il biglietto senza doversi recare alla stazione di Conegliano, oppure dichiarare la lettura del contatore o attivare un contratto con l’Enel senza passare ore al telefono (esperienza diretta di sabato scorso) o andare al centro ProntoEnel più vicino (sempre a Conegliano), oppure richiedere notizie relative al bollo auto senza cercare l’ufficio ACI più vicino ecc.
E accenno solamente qui alla possibilità del telelavoro, ossia di lavorare almeno in parte da casa come in azienda (io lavoro nel settore dell’informatica in un’azienda di S.Vendemiano), che sarebbe una possibilità concreta per alcuni di noi, completamente irrealizzabile per …motivi tecnici!
Credo che noi tutti appartenenti al “terzo mondo digitale” (come ormai qualcuno chiama i luoghi non raggiunti dalla “banda larga”) ci stiamo accorgendo come molti siti Internet vengano continuamente aggiornati e spesso non si tiene più conto del tipo di connessione disponibile presso l’utenza. Vengono inseriti nelle Home page foto, banner animati o addirittura brevi filmati e sottofondi sonori, che rendono pesantissimi da utilizzare alcuni tra i siti più comuni (e spesso i più utili)!
Se tutto questo è vero, come può una semplice logica di profitto guidare la considerazione se portare la banda larga in una zona oppure no? Forse un piccolo paese non viene servito dall’energia elettrica perché non conviene portarcela?
Il mio pensiero è che in questi casi deve intervenire l’Amministrazione Pubblica!
Deve essere l’Amministrazione Comunale, che fornisce o contribuisce a fornire il servizio anche finanziariamente. Che poi si associ con altri comuni, che si rivolga alla Provincia, che chieda alla Regione, che si finanzi dallo Stato o dall’Unione Europea, questo non lo so, ma cosa interessa a Bruxelles se a Sernaglia della Battaglia non arriva l’ADSL?
E deve farlo subito (anzi siamo già in ritardo), che in questo campo le settimane sono mesi, i mesi anni e gli anni ...ere geologiche!
Questo (magari con altre parole) ho chiesto all’Amministrazione di Sernaglia.
Che sia per questo che ancora non mi risponde?
Vittore Trinca

3:42 PM

 
Anonymous Anonimo ha scritto...

Salve a tutti! Sono Mario da Sernaglia e vi comunico che sono diventato un felice "viaggiatore della banda larga". Non è per fare della pubblicità, ma con il popWiFi mi sono trovato benissimo.... considerando che vivo in una zona un pò "coperta dalla vegetazione". Consiglio veramente di provare !!!!

10:41 PM

 
Anonymous Anonimo ha scritto...

come si potrebbe realizzazre una rete wi-fi per la copertura del nostro territorio? che tipo di investimento è necessario? potrebbe essere un'iniziativa dei comuni di Farra / Sernaglia / Moriago?

4:53 PM

 
Anonymous Anonimo ha scritto...

Ma qualcuno ha provato popwifi?

11:01 PM